mercoledì 30 novembre 2011

S. Martino e poi...


Come avrete capito il mio è un lavoro speciale, insegno nella scuola primaria e devo dire con molto trasporto, non sono solo una maestra per i miei alunni, sono anche una compagna di avventure, considero tutto ciò che ci circonda un'avventura, stupenda e anche no ma, sostanzialmente, sento che ai bambini che vivono questo tempo è stato tolto molto, sono stati tolti i giochi genuini e di squadra che facevamo una volta, sono stati tolti attimi di riflessione e di riposo necessari per rigenerare la mente e il corpo, così cerco di parlare molto con loro appena posso, li induco a raccontare e a raccontarsi, a riflettere. Qualche giorno fa, sfogliando una vecchia antologia ho riscoperto una  poesia, S. Martino di Carducci, non mi è parso vero, l'ho subito proposta, l'hanno accolta con entusiasmo e, mentre la scrivevano ho capito...Alcuni di loro non hanno mai visto una vigna, non sanno quale "strada" percorre l'uva prima di arrivare a diventare vino, non conoscono il duro lavoro del contadino nei campi.Come diamo tutto per scontato noi grandi! Ho voluto parlare con loro di come si faceva una volta, quando vedo quegli occhietti attenti continuo a raccontare come se fosse una favola e loro assumono certe espressioni stupite!


Poi ho realizzato insieme a loro questo bel cartellone che riproduce i bei grappoli succosi, le foglie di vite, i pampini riccioluti ( i pampini? Cosa sono?) I vecchi giornali si sono prestati benissimo per questa attività e l'effetto è piaciuto già dalla prima impronta...



Una consegna che ho dato loro è stata questa: cercare a casa su vecchi libri, o internet con l'aiuto dei genitori o chiedendo ai nonni, antichi proverbi che parlano di Novembre. Il risultato è stato strepitoso, sono stati bravissimi, hanno portato vecchi adagi e proverbi che nemmeno io avevo mai sentito, ne abbiamo trascritti alcuni nel nostro cartellone e questo è il risultato finale...Qualche collega ne è rimasta affascinata! E voi?


Li vedete i miei ragazzini al lavoro? Piccole api operaie...fantastici! Li adoro!






                                     Resta di stucco...E' un maestra- Magu trucco!

7 commenti:

Costantino ha detto...

Bravissima!San Martino di Carducci non è solo un gioiello di poesia,giustamente l'hai fatto diventare l'occasione,"parlando come se fosse una volta",per conoscere la natura,gli antichi mestieri,le antiche usanze.
Un saluto,Costantino.

Unknown ha detto...

maestraaaaaaaaaa!!!!!!!!!! quando dismetti il cartellone lo voglio io per metterlo nel sottoportico della mia casetta!!!!! è troppo bello!!!!

Unknown ha detto...

Tesoro sei stata bravissima.....
Hai avuto un idea bellissima.....
Immagino le faccette dei bimbi mentre raccontavi....
Fantastico.....
Io mio figlio lo porto ad una scuola dove viene esercitato il metodo Montessori.....
mi faccio 100kilometri per portarlo a scuola....
ma insegnano anche queste cose....
Quest'anno hanno trattato le castagne....
e hanno portato i bimbi a raccoglierle.....
Che spettacol.....
Complimenti devi essere proprio una brava maestrina!!
Un bacione
Sabry!!

katia kaotika ha detto...

Prova a parlare con le maestre di mio figlio...... o forse è meglio di no. Potrebbero toglierti l'entusiasmo.
Sei grande

Pinuccia ha detto...

Wau che cartellone bellissimo.E che maestra in gambissima,così deve essere una maestra sopratutto alla scuola primaria.Certi valori e certi insegnamenti rimangono per sempre.
Complimentissimi per tutto Magu cara.
(quanto mi piacciono i tuoi Magutrucchi
Bacione
Pinuccia

mairabijoux ha detto...

Complimenti per il tuo lavoro così importante: dare delle basi solide ai nostri pargoletti.
Ad avercene insegnanti come te!!!!!!!
AUGURI!!!

Ottavia ha detto...

Che delizia! Che brava!
Ho ricambiato volentieri la tua visita nel mio blog...e ti debbo ringraziare per l'entusiasmo che trametti ai tuoi piccolotti e anche a me! Un abbraccio.
Ottavia